A volte mi chiedo quale versione di me stesso sarò, dopo quel che stiamo attraversando in questo periodo storico. Ci sono amici che non vedo da diversi mesi, persone che ho scoperto non essere fondamentali ed altre di cui sento effettivamente la mancanza. Ho la sensazione di aver intrapreso una sorta di percorso che non prevede grossi stravolgimenti personali ma qualche cambiamento sì. Ed ogni cambiamento spaventa, inquieta, pone di fronte ad interrogativi cui non sempre si ha voglia di rispondere. Ho un'idea di chi e cosa sono, non so invece cosa sarò né come questa pandemia ed il necessario distanziamento sociale a contrastarla modificheranno il mio modo di rapportarmi agli altri. Io che so abituarmi, che posso vantare un discreto talento nell'adattarmi per sopravvivere, io che ho imparato a fare a meno di cose e persone che erano parte integrante della mia vita pre-pandemia, come tornerò indietro, alla normalità che avevamo e che un giorno non lontano avremo di nuovo? Questo è uno di quei momenti che fanno da spartiacque, che marcano un confine fra il prima ed il dopo. Ed è la differenza fra le due parti a spaventarmi.